Il "Sistema di Gestione Aziendale" di 3M Italia

Fabio Pasello (responsabile Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza)

 

Introduzione

Nonostante l’interesse verso i sistemi di gestione integrata stia diventando di notevole attualità i casi di pratica implementazione non sono ancora ampiamente diffusi. Scopo di questo articolo è quindi esporre un caso concreto di realizzazione in una specifica realtà aziendale facendo esplicito riferimento alla struttura del Manuale. È inoltre interessante evidenziare come le modalità di gestione della documentazione e degli inerenti momenti di verifica si estendano anche alle procedure di natura amministrativa, finanziaria ed organizzativa pur senza parlare necessariamente di un approccio TQM.

 

Il Sistema di Gestione Aziendale

La necessità di mantenere e sviluppare tutte le attività di natura sistemistica presenti in azienda (Qualità, Gestione Ambientale, Salute e Sicurezza) ha portato alla scelta di integrare il tutto nel Sistema di Gestione Aziendale. Coerentemente con questa scelta è stata incaricata della gestione del Sistema una struttura con competenze integrate e precisamente il servizio Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza, cui riferiscono anche la i servizi Tossicologia ed Igiene Industriale nonché Responsabilità da Prodotto e Gestione del Ciclo di Vita. Dalla struttura dipendono funzionalmente le analoghe funzioni dislocate presso i vari siti, i Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione ed il Pool di Valutatori di Sistema.

 

Principali Specifiche del Sistema

Una caratteristica peculiare di 3M è senza dubbio la disponibilità di una gamma di prodotti estremamente diversificata (attualmente più di 50000) suddivisa in cinque mercati (Industria, Consumo, Ufficio, Salute, Traffico Grafica e Sicurezza). Questa caratteristica ha immediate ricadute sulle specifiche di sistema ed in particolare sulle estensioni delle certificazioni che l’azienda intende ottenere. Il Sistema deve quindi essere conforme non solo alla UNI EN ISO 9001:1994, che come si vedrà viene assunta come norma base, ma anche alle estensioni relative ai dispositivi medici (UNI CEI EN 46001) ed all’industria automobilistica (AVSQ '94:1998). Altra norma fondamentale è ovviamente quella relativa alla gestione ambientale (UNI EN ISO 14001:1996, con recepimento del regolamento EMAS). Per quanto riguarda la salute e la sicurezza, è nota l’attuale indisponibilità di uno standard riconosciuto a livello internazionale; è stato comunque deciso di adottare la BS 8800 anche per la facilità di integrazione con le altre norme richiamate. Le norme di riferimento sono sinteticamente riassunte in Tabella 1; occorre anche ricordare che la commercializzazione di specialità medicinali impone il rispetto di altri regolamenti, come quelli emanati dal Ministero della Sanità e dalla Federal Drug Administration.

 

NORMA

TITOLO

UNI EN ISO 10013
Edizione 1996

Guida per l’elaborazione dei manuali della qualità

UNI EN ISO 8402
Edizione 1995

Gestione per la qualità ed assicurazione della qualità - Termini e definizioni

UNI EN ISO 9001
Edizione 1994

Sistemi qualità - Modello per l’assicurazione della qualità nella progettazione, sviluppo, fabbricazione, installazione ed assistenza

UNI CEI EN 46001
Edizione 1996

Dispositivi Medici - Requisiti Particolari per l’applicazione della EN ISO 9001

AVSQ '94
Edizione 1998

ANFIA Valutazione sistemi qualità - Lista di riscontro

UNI EN ISO 14001
Edizione 1996

Sistema di Gestione Ambientale - Requisiti e guida per l’uso

BS 8800
Edizione 1996

Guide to Occupational health and safety management systems

Tabella 1 - Norme di Riferimento

Politiche Aziendali

Le politiche aziendali della casa madre in materia di Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezze nonché Etica Commerciale sono state recepite e diffuse in un unico contesto. Il riferimento all’etica consentirebbe un aggancio con la norma SA 8000 anche se non se ne prevede al momento l’adozione; è comunque interessante notare come anche in questo caso siano presenti dei meccanismi di verifica, per la cui descrizione si rimanda al paragrafo sulle attività di verifica.

Struttura del Manuale

Considerevole attenzione è stata dedicata alla progettazione del Manuale di Gestione Aziendale (la copertina è rappresentata in Figura 1) che, oltre alle specifiche di sistema, deve soddisfare ai requisiti elencati nel seguito a fronte di un impatto minimo sull’utenza.

Si giustifica quindi la scelta di mantenere l’impostazione basata sui requisiti della UNI EN ISO 9001:1994, salvo anticipare alcuni dei concetti esplicitamente richiamati nella bozza della prossima edizione, nota come Vision 2000, quali quelli relativi all’importanza delle misure ed alla formazione. Il risultato della fase progettuale viene riassunto dall’indice di Tabella 2 che esplicita anche la rintracciabilità con le norme di riferimento. Nel seguito si riportano alcuni degli argomenti trattati dai principali capitoli.

 

Capitoli del Manuale

Capitoli delle Norme di Riferimento

   

UNI EN ISO 9001
UNI CEI EN 46001

AVSQ '94

UNI EN ISO 14001

BS 8800
(Approccio 14001)

-

Introduzione e Modalità di Gestione

4.5

4.5

4.4.5

4.3.5

1.

Responsabilità della Direzione

4.1

4.1

4.2

4.3

4.4.1

4.6

4.1

4.2

4.3.1

4.5

2.

Sistema di Gestione Aziendale

4.2

4.2

4.21

4.1

4.4.4

4.4.6

4.0

4.3.4

4.3.6

3.

Controllo delle Attività Commerciali

4.3

4.3

4.4.6

4.3.6

4.

Progettazione e Introduzione del Prodotto

4.4

4.4

4.22

4.4.6

4.3.6

5.

Controllo dei Documenti e dei Dati

4.5

4.5

4.4.5

4.3.5

6.

Approvvigionamento ed Outsourcing

4.6

4.6

4.4.6

4.3.6

7.

Controllo del Prodotto Fornito dal Cliente

4.7

4.7

4.4.6

4.3.6

8.

Identificazione e Rintracciabilità del Prodotto

4.8

4.8

-

-

9.

Controllo del Processo

4.9

4.9*

4.4.6

4.3.6

10.

Prove, Controlli, Collaudi e Misure

4.10

4.10

4.5.1*

4.4.1*

11.

Controllo delle Apparecchiature per Prova, Misurazione e Collaudo

4.11

4.11

4.5.1*

4.4.1*

12.

Stato delle Prove, Controlli e Collaudi

4.12

4.12

-

-

13.

Gestione delle Non Conformità

4.13

4.13

4.5.2*

4.4.2*

14.

Azioni Correttive e Preventive

4.14

4.14

4.5.2*

4.4.2*

15.

Movimentazione, Immagazzinamento, Imballaggio, Conservazione e Consegna

4.15

4.15

4.4.6

4.3.6

16.

Controllo delle Registrazioni

4.16

4.16

4.5.3

4.4.3

17.

Verifiche Ispettive Interne

4.17

4.17

4.5.4

4.4.4

18.

Addestramento e Formazione

4.18

4.18

4.4.2

4.3.2

19.

Assistenza Tecnica

4.19

4.19

4.4.6

4.3.6

20.

Affidabilità e Tecniche Statistiche

4.20

4.20

4.9*

-

4.3.2

21.

Comunicazioni all’Esterno della Società

-

-

4.4.3

4.3.3

22.

Preparazione alle Emergenze e Risposta

-

-

4.4.7

4.3.7

(*)

Indica che i requisiti contenuti nel capitolo della norma sono distribuiti su più capitoli del Manuale

Tabella 2 - Rintracciabilità tra i Requisiti delle Norme ed i Capitoli del Manuale

Attività di Verifica

Nello svolgimento delle attività di verifica ispettiva interna il pool dei valutatori di sistema opera secondo le finalità sotto elencate.

Per ottemperare a tali finalità i valutatori vengono impiegati a rotazione tra le diverse località. I valutatori vengono impiegati nelle verifiche ispettive interne relative a tutti i sottosistemi e sono gestiti direttamente dalla funzione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza per quanto riguarda sia la qualificazione che la pianificazione. Parallelamente alle verifiche ispettive sopra descritte vengono effettuate verifiche amministrative sulle attività svolte in tutte le società del gruppo 3M Italia; tali attività sono programmate ed effettuate dalla funzione Internal Auditing della Società che opera in stretta collaborazione con l’unità organizzativa International Auditing della casa madre e come già anticipato sono indirizzate anche alla verifica degli aspetti etici.

Conclusioni

Per il Sistema di Gestione Aziendale di 3M Italia, completamente certificato secondo le norme della serie UNI EN ISO 9000, è stata pianificato sia l’ottenimento delle estensioni UNI CEI EN ISO 46002 ed AVSQ '94 che della certificazione UNI EN ISO 14001 nell’anno in corso; il notevole sforzo compiuto è il punto di partenza per il mantenimento del vantaggio competitivo ed il superamento delle sfide che caratterizzeranno l’inizio del prossimo millennio.

Figura 1 - Copertina del Manuale di Gestione Aziendale